L’ARTE DI LAVORARE IL LEGNO, ECCO LA TORNITURA

È uno dei più antichi processi di lavorazione, che vanta migliaia e migliaia anni di storia alle spalle. Parliamo della tornitura, che vede le sue origini in rudimentali utensili usati addirittura ai tempi del Neolitico.

Come abbiamo già spiegato, il legno è davvero un materiale apprezzatissimo per la sua versatilità e facilità a essere plasmato, attraverso le più disparate lavorazioni che permettono di dargli una foggia singolare.

Questa volta vedremo la tornitura, una pratica molto diversa dall’intaglio. Scopriamo perché.

Innanzitutto, soffermiamoci sul suo nome: esso deriva dal tornio, il macchinario che si usa per modellare la superficie lignea, mediante l’asportazione di truciolo. Attraverso la tornitura è possibile davvero sbizzarrirsi realizzando scanalature, fiori, pomelli, maniglie e molti altri decori eleganti, perfetti per adornare un mobile.

Le fasi di questo processo sono due: la sgrossatura e la finitura. Nella prima si modella il materiale in modo grossolano, semplicemente eliminando il legno “di troppo”, nella seconda fase invece si perfeziona il lavoro fatto, andando a eliminare tutte le rugosità e plasmando la forma finale.

Il lavoro di tornitura però non si può effettuare su ogni tipo di legno, ma solo su quello piuttosto stagionato, meglio se all’aria aperta. Inoltre, ci sono dei legni che si rivelano particolarmente adatti a questa lavorazione, come il noce, il ciliegio o il faggio, per dirne solo alcuni.

Con il tornio, macchinario che funziona per rotazione, si possono avere due tipi di lavorazione, una longitudinale e una trasversale. Nel primo caso la punta che rimuove il legno in eccesso si muove parallela all’asse del manufatto, creando oggetti cilindrici, più lunghi e sottili, come le gambe della sedia.

Se invece è trasversale il risultato sarà una forma più rotonda, di ampio diametro come un piatto. È anche possibile combinare le due modalità, per creare oggetti più elaborati.

Siete curiosi anche voi di sapere di più sulla tornitura? Vi interessa restaurare un mobile antico? Noi del centro Randolfi siamo pronti a soddisfare ogni vostra richiesta, vi aspettiamo a Corato.

Autore / Fonte: Staff Michelangelo Randolfi

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