QUELLO CHE NON SAI SULLA FINITURA DEL LEGNO

Restaurare un mobile prevede numerose fasi, tutte eseguite in modo meticoloso e imprescindibili per ottenere un buon risultato finale. Questa volta vorremmo parlarti della finitura, uno dei passaggi più importanti in materia di restauro.

Ma cosa si intende esattamente per finitura? Si tratta del modo in cui è stato finito il legno, cioè lo strato che viene passato sulla superficie per proteggerla e donarle un aspetto più lucido. Esistono molteplici tipi di finitura ma forse il più diffuso è quello a base di cera. Capiamo in cosa consiste.

Prima di stendere la cera la superficie deve essere pulita e preparata nel modo idoneo, con prodotti che creino uno patina abbastanza resistente. Sì, perché la cera da sola non basta a proteggere completamente il legno, il suo scopo è principalmente quello di rendere il mobile più lucido e brillante.

Esistono poi diversi tipi di cera, quindi è possibile sceglierne una neutra, senza alcun colore aggiunto oppure una colorata che conferisca anche una colorazione diversa al legno, donandogli sfumature più accese.

Una volta stesa la cera, essa viene “tirata” con un panno in maniera da eliminare la parte in eccesso e nelle parti più difficili da raggiungere spesso viene usato un pennellino.

A questo punto ci troveremo davanti a una splendida finitura. È bene ricordare che per mantenere brillante il mobile è necessaria una cura costante e la ripetizione di questa operazione nel corso degli anni.

Se desideri che i tuoi mobili antichi siano restaurati nel migliore dei modi e tornino a brillare di luce propria non devi far altro che affidarti a una equipe di professionisti. Non improvvisare mai un restauro fai da te perché potresti rischiare di danneggiare in modo irreversibile l’antico pezzo d’arredo. Per una consulenza o ulteriori consigli allora non esitare a contattare noi del centro Randolfi: siamo pronti a mettere le nostre competenze a tua disposizione.

Autore / Fonte: Staff Michelangelo Randolfi