RESTAURO: COSA SONO LE FESSURE DEL LEGNO

Vi è mai capitato di vedere sui mobili in legno delle crepe più o meno profonde? Si tratta delle fessure del legno. Capiamo insieme di cosa si tratta.

La causa scatenante di tale fenomeno è la fisiologica perdita di liquidi che subisce il legno, determinando il distacco delle fibre e dando origine al fenomeno del ritiro. E così su travi, tavoli, pavimenti e nel fondo o sui lati dei mobili possono comparire le cosiddette fessure da ritiro, che non compromettono la resistenza del pezzo in sé ma certamente il suo aspetto estetico.

Il distacco delle fibre del legno avviene quindi a seguito della essiccazione del legno. Si tratta di un naturale processo di autoregolazione del legno, che lascia evaporare l’acqua dalle sue pareti.

I tipi di fessure variano in base ai “movimenti” che subisce il legno, che possono avvenire in senso longitudinale o generare aperture a forma di V. Tenderà invece a deformarsi quando il pezzo di legno deriva da un tronco diviso a metà o in quattro parti.

Tra l’altro varia anche la profondità delle fessure, che può andare dai pochi millimetri fino a essere parecchio incavata.

Come intervenire allora quando ci si trova davanti a tali fessurazioni? La soluzione migliore è quella di riempire tale crepa per poi livellare e riverniciare la superficie. A colmare questi solchi possono essere delle resine naturali di consistenza liquide, che si induriscono non appena si asciugano.

Un’altra soluzione può essere anche lo stucco per il legno, applicato con una spatola per riempire ogni fessura. Dopo di che non bisogna far altro che carteggiare per livellare la superficie.

Bisogna però evitare di usare carte abrasive troppo grossolane, che potrebbero compromettere l’integrità dello stucco e dello stesso legno. Per evitare ogni danno, la soluzione migliore è allora rivolgersi a un team di esperti, come noi del centro Randolfi, che si prenda cura dei vostri mobili in legno.

Autore / Fonte: Staff Michelangelo Randolfi