TRATTAMENTO ANTITARLO, IMPRESCINDIBILE PRIMA DI UN RESTAURO

 

Avete mai visto dei magnifici manufatti lignei che hanno una storia lunghissima alle spalle ma sono ancora in perfette condizioni? Ovviamente è merito del restauro, ma non basta solo questo: le procedure per riportare il bene al suo splendore originario sono tante.

Una fase imprescindibile è sicuramente il trattamento antitarlo. Sì, perché non è possibile che mobili, travi o comunque oggetti in legno così antichi non siano mai stati attaccati dal nemico per eccellenza, il tarlo per l’appunto.

Noi del centro Randolfi siamo specializzati in questa delicata operazione e possediamo materiali all’avanguardia che ci permettono di eliminare ogni traccia di questi insettini senza però danneggiare l’oggetto in questione. E se non fosse un mobile ma una struttura inamovibile come travi o parti architettoniche?

Abbiamo la soluzione anche a questo. Grazie al sistema mobile Saurus riusciamo a trattare con la moderna tecnologia a microonde ampi spazi come pavimenti in legno o tetti, travi, solai. Il lavoro che vogliamo mostrarvi è stato svolto in una abitazione nel centro storico di Bisceglie, su un soffitto ligneo seicentesco.

Il primo step è stato proprio “pulirlo” da ogni tarlo grazie al robot mobile a microonde, che garantisce una definitiva scomparsa degli insettini xilofagi senza però intaccare l’opera storica. A quel punto è partito il restauro conservativo vero e proprio.

L’obiettivo di questo tipo di restauro è quello di riportare allo stato originario il bene in questione senza però agire in modo invasivo. Abbiamo innanzitutto ripulito le vecchie vernici e tinture ormai deteriorate e poi siamo passati al trattamento del legno. Bisogna considerare che una struttura lignea risalente a quattro secoli fa necessita di un consolidamento, altrimenti, pur essendo stata pulita dai tarli, rischia di cedere in futuro.

Per effettuare questa operazione noi ci serviamo di resine a espansione, materiali ecologici e compatibili anche con strutture datate che anzi servono per irrobustire il legno. Siamo poi passati alla stuccatura e al rifacimento delle parti mancanti che erano state mangiate dall’animaletto xilofago.

Il tocco finale? La rifinitura e la lucidatura con film protettivi trasparenti e un ultimo passaggio con la cera, per lasciare un tono caldo e semilucido. In questo modo il soffitto è tornato agli sfarzi di quando è stato costruito.

Desiderate anche voi restaurare e disinfestare un manufatto ligneo? Contattate noi della ditta Randolfi, mettiamo a vostra disposizione le nostre competenze per ottenere risultati impeccabili.

Autore / Fonte: Staff Michelangelo Randolfi

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