UNO, NESSUNO, CENTOMILA… TARLI!

Uno degli errori più comuni, è classificare il tarlo del legno come unico e solo responsabile della rovina del nostro materiale ligneo.

Difatti esistono diversi tipi di tarli e di insetti che possono in egual modo infestare il nostro legno e rovinarlo: essi si differenziano in base alla loro pericolosità, alla loro grandezza, al loro modo di agire e alla loro provenienza.

 

Dai più pericolosi tarli per il legno dal nome impronunciabile come Xestobium Rufovillosum e Hyotrupes Bajulus, passiamo ai coleotteri che abitano il nostro mobile di legno scegliendo solo lo strato superficiale; nonostante non vadano in profondità, questi particolari tarli provocano ingenti danni visibili ad occhio nudo, poiché vanno a modificare e rovinare le decorazioni del mobilio.

 

Abbiamo anche tarli che manifestano la loro presenza con gallerie molto più profonde e grandi rispetto agli altri, in proporzione alla loro misura… e tarli che a differenza di altri, possono vivere più a lungo.

Insomma, di tarli ce ne sono tantissimi e tutti differenti.

Alcuni possiamo non notarli ad occhio nudo, di altri potremmo udirne il loro continuo rosicchiare e, infine, di altri ancora potremmo dover attendere un crollo improvviso del legno, in particolare di travi, per poter indicare senza alcun dubbio la loro presenza profonda e aimè, decennale.

 

Come però abbiamo detto all’inizio, non sono solo i mangiatori del legno a rovinarlo, insetti come formiche o anche parassiti come i funghi, possono contribuire o essere addirittura la unica e sola causa della putrefazione e della rovina, senza alcun rimedio, del nostro amato legno.

 

Per esserne sicuri, prima di agire, rivolgetevi a Michelangelo Randolfi per classificare il parassita che abita il tuo legno e, iniziare subito con il suo team di esperti, una disinfestazione adeguata attraverso tecniche specifiche scelte per ognuno di essi in grado di sconfiggerlo ed eliminarlo per sempre.

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Autore / Fonte: Staff Randolfi

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