Sistema a Microonde per la bonifica di Opere d'Arte da infestanti biologici

MISYA è il marchio del metodo innovativo per la disinfestazione dei beni culturali, prodotto da EMitech, azienda specializzata nello studio e nello sviluppo di tecnologie a microonde per usi industriali.

A differenza dei metodi classici di disinfestazione, MISYA sfrutta la rapidità dell'effetto della termalizzazione delle microonde per portare i parassiti del legno, della carta e della stoffa oltre la loro temperatura letale assicurando l'eliminazione di ogni forma vitale (uova, larve, insetti).

MISYA nasce da un progetto di ricerca della EMitech srl finanziato dalla Comunità Europea
e svolto in collaborazione con:
  • Politecnico di Bari
  • Università politecnica delle Marche
  • IVALSA (Istituto per la valorizzazione del Legno e delle specie Arboree)
  • IFAC (Istituto di Fisica Applicata) di Firenze


MISYA Point è un centro specializzato dove troverai persone competenti ed esperte, appassionate d'arte, in grado di intervenire per risolvere efficacemente il tuo problema e ai quali affidare ogni fase del restauro del tuo bene.




Non correre rischi!
Disinfesta i tuoi oggetti di arredamento ed eviterai di contaminare il tuo ambiente.

TRATTAMENTO ANTITARLO CON MICROONDE.

Le tecniche di disinfestazione con microonde prevedono due modelli applicativi.

Nel caso di strutture inamovibili (travi, tetti, solai) o di elevate estensioni (pavimenti, pareti) si utilizza il sistema mobile Saurus (disinfestazione con microonde in campo aperto).

Per oggetti di ridotta dimensione (strumenti musicali, tavoli, cornici, mobili) si ricorre alla disinfestazione con microonde in camera riverberante.

La tecnologia delle microonde si basa sul riscaldamento differenziale o selettivo dei materiali in funzione delle loro caratteristiche dielettriche (attitudine di un materiale ad assorbire l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica).

Qualsiasi materiale che contenga anche una concentrazione minima di acqua subisce un riscaldamento se sottoposto ad un campo magnetico esterno oscillante (come quello generato dalle microonde).

La molecola di acqua è una molecola polare in cui in prossimità dell’ossigeno si forma una parziale carica negativa mentre in prossimità degli atomi di idrogeno si forma una parziale carica positiva.

Quando questa viene inserita in un campo elettromagnetico esterno oscillante, il suo sbilanciamento elettronico la porta a ruotare seguendo le oscillazioni del campo.

Maggiore è l’oscillazione del campo esterno e più le molecole di acqua si muovono velocemente. Queste oscillazioni creano un attrito tra le molecole di acqua generando calore all’interno dell’oggetto.

Le forme biologiche infestanti costituite in massima parte di acqua (60-70%) subiscono un repentino e letale riscaldamento che ne determina la devitalizzazione.

I materiali lignei, le cui le percentuali di acqua sono sempre molto limitate (10-15%), non manifestano effetti termici rilevanti.

I campi elettromagnetici sono caratterizzati dall’avere un numero di oscillazioni molto elevate nell’unità di tempo (da 300 MHz a 300 GHz vale a dire da 300 milioni di volte a 300 miliardi di volte al secondo).

La frequenza di oscillazione è strettamente legata all’energia trasportata dall’onda: maggiore è la frequenza, maggiore è l’energia trasportata dall’onda.

Le microonde presentano un intervallo di frequenze molto ampio e si sono rivelate particolarmente adatte ai processi di riscaldamento.

Nella tecnica di disinfestazione viene utilizzata la frequenza di 2450 MHz (= 2,45 GHz).

Questa precisa frequenza dipende dal fatto che a livello internazionale e per applicazioni che non comprendano le telecomunicazioni, sono consentite solo cinque frequenze per usi industriali, scientifici e medici.

Queste frequenze sono 13.56 MHz, 27.12 e 40.68 MHz per le radiofrequenze e 915 MHz e appunto 2450 MHz per le microonde.

Le microonde pertanto non riscaldano l’aria ma agiscono direttamente sul e nel materiale.

Tra la superficie esterna e le parti interne si riscontrano delta termici variabili da 15 a 20°C. Ciò vuol dire in pratica che ad una temperatura superficiale di 60°C corrisponde una temperatura interna del manufatto di 75-80°C.

Questa temperatura è letale per ogni forma vitale degli insetti (uova, larva, adulto).

Tarli e legno hanno sempre rappresentato un binomio inscindibile nel ciclo naturale della materia.

Ai tarli del legno, così come ai funghi ligninolitici e cellolosolitici, è riconosciuto un ruolo fondamentale nel ciclo biogeochimico quali reintegratori delle frazioni inorganiche e fautori del processo di mineralizzazione.

Pertanto il rischio di un attacco biologico è sempre presente in manufatti di origine lignea. Laddove questi non sono stati sottoposti ad una azione di prevenzione e cura non è raro trovare tracce di parziali o estese infestazioni di tarli.

La rilevazione di una infestazione su un manufatto ligneo richiede l’adozione di misure di difesa efficaci e che arrestino immediatamente l’agente di biodegradazione.

La presenza di legno in opera in locali frequentati dall’uomo, obbliga a pensare ad una difesa dell’integrità delle strutture con mezzi e metodi a basso impatto ambientale.

La lotta ai tarli attuata con la tecnologia delle microonde supera i problemi di inquinamento ambientale e permette un intervento rapido, non residuale e di pronto effetto.

Le microonde rappresentano un nuovo metodo più pulito per proteggere e conservare i manufatti lignei sia nell’ambito di strutture edilizie sia nei confronti di oggetti di elevato valore artistico e culturale.

Vantaggi del microonde *********************

  1. Elevata efficacia della disinfestazione: il trattamento con le microonde colpisce qualunque stadio vitale dell’agente infestante (uovo, larva, pupa, insetto adulto).
  2. Rapidità di trattamento: in pochi minuti di irraggiamento vengono raggiunte le temperature letali per l’agente infestante. Queste temperature, prossime ai 70°C, vengono mantenute per parecchi minuti senza ulteriore dispendio energetico.
  3. Elevato rendimento termico: l’energia irradiata viene assorbita dal materiale dielettrico da trattare (legno) e convertita in calore. Nel caso di camera riverberante la percentuale di energia convertita in calore supera il 90%. In campo libero si supera il 70%.
  4. Assenza di inquinamento ambientale: poichè il trattamento si basa su un processo fisico (emissione di microonde), non vengono prodotte nè residuate sostanze chimiche tossiche.
  5. Immediata accessibilità: poichè l’energia elettromagnetica non persiste dopo il trattamento, al termine della disinfestazione è possibile accedere immediatamente al locale in cui è avvenuto il trattamento o prelevare l’oggetto trattato. I tempi di trattamento coincidono con quelli della disinfestazione.
  6. Assenza di danni: le temperature raggiunte (70°C circa) sono tali da uccidere l’infestante ma non così elevate da compromettere l’integrità dell’oggetto trattato da deformazioni, rotture o combustione. La temperatura di accensione del legno si aggira infatti intorno ai 200°C.
  7. Sicurezza del trattamento: i sistemi di controllo e il monitoraggio continuo garantiscono l’assoluta incolumità del committente, dell’operatore e di tutte le persone che si trovassero nelle immediate vicinanze della zona operativa.
  8. Versatilità del trattamento: il trattamento a microonde può essere eseguito e risulta efficace su diversi materiali: legno, carta, stoffa, etc.
  9. Effetto centrifugo: le microonde generano il riscaldamento all’interno del manufatto creando un gradiente di temperatura che propaga il calore dall’interno verso l’esterno. Si evita in tal modo l’eccessivo surriscaldamento della superficie a contatto con la sorgente termica.

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Il legno, come tutti gli organismi viventi, può essere attaccato da numerosi agenti di biodeterioramento: organismi animali come gli insetti (tarli e termiti) e organismi vegetali come i funghi possono comprometterne la struttura e la qualità.

La degradazione del legno non è unicamente causata da agenti biotici: esiste anche un degrado che viene definito fisiologico.

I fattori che più frequentemente portano al deterioramento fisiologico sono l’umidità, la temperatura, la luce, la presenza di polvere.

La diagnostica costituisce la fase preliminare di un intervento di tutela e conservazione di un manufatto ligneo e ha come obiettivo il riconoscimento, la quantificazione e la qualificazione della tipologia di degrado.

La diagnosi del materiale, delle sue caratteristiche (specie ed età), dei danni presenti (condizioni di conservazione e morfologia del degrado) e delle cause (biotiche o abiotiche) che hanno determinato l’alterazione, è un elemento di fondamentale importanza.

Essa comprende analisi anatomiche, fisiche e chimiche prevalentemente non distruttive.

In questo modo è possibile indicare il corretto approccio applicativo e prevedere, se del caso, l’utilizzo della tecnologia delle microonde.

Le microonde hanno azione debiotizzante: agiscono sugli agenti infestanti (tarli) e infettanti (funghi e batteri) ma non hanno alcun effetto, se non di riduzione dell’umidità (asciugatura del materiale ligneo), sulle problematiche di origine abiotica.

Qualora il deterioramento non sia imputabile a fattori biotici, il trattamento di disinfestazione o disinfezione non ha alcun senso.

I dispositivi a microonde sono dotati di rilevatori di campo magnetico e sistemi atti ad impedire un eccessivo riscaldamento del manufatto e quindi il suo danneggiamento.

Ogni anomalia viene prontamente scongiurata dai dispositivi di sicurezza che arrestano l’erogazione delle microonde.

La temperatura dell’oggetto trattato viene costantemente monitorata con fotocamere a raggi infrarossi (termografia) che in tempo reale forniscono il grado di riscaldamento raggiunto dal manufatto.

L’estrema versatilità dello strumento consente una erogazione controllata in termini di potenza permettendo l’applicazione di tempi e valori di energia irradiati in rapporto alla tipologia del legno e alla delicatezza del manufatto da trattare.

Il dispositivo a microonde ottempera le norme e le direttive europee.

La certificazione è stata eseguita presso Laboratori accreditati dal Ministero delle Comunicazioni come "Competent Body" per la Compatibilità Elettromagnetica.

Sono stati interpellati anche i gruppi tecnici del Comitato Elettrico Italiano (CEI) e tutte le indicazioni emerse hanno permesso di definire le procedure di protezione e di fornire adeguati dispositivi di sicurezza che rendono il sistema a microonde sicuro sotto ogni punto di vista.

L’utilizzo di questa tecnologia richiede una specifica consapevolezza che viene acquisita solo attraverso corsi di formazione e di costante aggiornamento che il centro Michelangelo Randolfi esegue periodicamente grazie alla propria competenza nell'ambito tecnologico del legno e dell'applizacione delle microonde è riuscito a raggiungere un proprio protocollo di utilizzo del sistema antitarlo a microonde nel massimo rispetto del manufatto.

I dispositivi a microonde sono dotati di rilevatori di campo magnetico e sistemi atti ad impedire un eccessivo riscaldamento del manufatto e quindi il suo danneggiamento.

Ogni anomalia viene prontamente scongiurata dai dispositivi di sicurezza che arrestano l’erogazione delle microonde.

La temperatura dell’oggetto trattato viene costantemente monitorata con fotocamere a raggi infrarossi (termografia) che in tempo reale forniscono il grado di riscaldamento raggiunto dal manufatto.

L’estrema versatilità dello strumento consente una erogazione controllata in termini di potenza permettendo l’applicazione di tempi e valori di energia irradiati in rapporto alla tipologia del legno e alla delicatezza del manufatto da trattare.

La certificazione è stata eseguita presso Laboratori accreditati dal Ministero delle Comunicazioni come "Competent Body" per la Compatibilità Elettromagnetica.

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